Ultime acquisizioni
Articoli pubblicati il 25.10.04
Il 14 ottobre 2004, sei giorni prima del suo novantesimo compleanno, è stato nominato Senatore a vita. Poeta mistico, più che poeta cristiano, drammaturgo, saggista e traduttore dalla vastissima multiforme opera, litinerario di Mario Luzi non è tanto dallermetismo alla chiarezza, quanto dal narcisismo di una sola voce alla pietas di una coralità di voci attive e di scribi che sono disponibili a scrivere.
Nei "piccoli poemi" che caratterizzano l'ultima raccolta poetica di Giovanni Campus, Mediterranee, l'ascolto del passato si fa attentissimo e diventa spia per la ricerca di un rimedio medicamentoso che lenisca il presente.
Nel Piccolo Manifesto dei Comunisti (senza classe né partito), testo quasi inedito, Elsa Morante dimostra come l'onore dell'uomo consista nell'assoluta libertà dello spirito.
Riconosciuto dalla critica come il più sanamente pragmatico, originale e antieroico romanzo italiano sulla Resistenza, Il partigiano Johnny fu pubblicato postumo nel 1968, cinque anni dopo la morte del suo autoe, Beppe Fenoglio.
Articoli pubblicati il 19.10.04
Ippolita Avalli racconta in questa intervista il suo ultimo romanzo, Nascere non basta, un romanzo della formazione di un personaggio femminile. In esso vengono trattati temi tipici dell'universo femminile: la sessualità, il rapporto col proprio corpo, lamicizia... (di Vanessa Sorrentino)
E' la forza del ricordo che emerge nel racconto di Mario Rigoni Stern, in un intreccio di fatica e gioia di vivere in simbiosi con la natura. Storia Tönle, dove le vicende storiche della grande guerra si insinuano nel fitto del bosco.
Sullo sfondo di un'antichissima cattedrale piena di segni, Roberto Cotroneo mette in moto un gioco di incastri impossibili in Otranto, romanzo dedicato alla città degli ottocento martiri.
Il percorso, narrato dalla prosa leggera di Silvia Ballestra, è quello di una giovane vita, la protagonista di Nina, che si trasforma nel cammino che la condurrà da Bologna a Milano.
Articoli pubblicati il 11.10.04
La parola è insieme religione e terra da calpestare. Queste Variazioni belliche improvvise e necessarie, continue nella mente e nella chimica che gestisce il sentire di Amelia Rosselli, raccontano una guerra dichiarata dalla mente e a se stessa e ai sensi.
Nel simbolismo allegorico de L'iguana, Anna Maria Ortese espone la propria posizione critica nei confronti del mondo intellettuale e culturale di un'epoca. La femminilità magica dell'Iguana stravolge e perturba tutte le immagini e gli archetipi di un femminile visto come mediazione tra natura e cultura.
Cesare Segre veste per la prima volta i panni del narratore, scegliendo se stesso come oggetto del raccontare. Per curiosità è il frutto di un ensemble che lo stesso autore definisce «una specie di autobiografia».
Poco prima di morire Pier Paolo Pasolini ultimò la stesura delle Lettere luterane, pubblicate postume nel 1976, in cui l'autore proponeva un Processo penale per inchiodare i politici italiani, «accusati di una quantità sterminata di reati».
Articoli pubblicati il 8.10.04
I meccanismi che regolano il processo di selezione dell'Accademia di Svezia per l'assegnazione del premio dedicato ad Alfred Bernhard Nobel, il chimico svedese noto per l'invenzione della dinamite ma soprattutto per l'onorificenza che porta il suo nome e che egli stesso dedicò al benessere dell umanità.
Articoli pubblicati il 7.10.04
Il potere di provocare controversia sembra essere un requisito importante se si aspira a ricevere l'ambita onorificenza. Scandaloso! Giosuè Carducci (1906), Grazia Deledda (1927), Luigi Pirandello (1934), Salvatore Quasimodo (1959), Eugenio Montale (1975), Dario Fo (1997). Nella «Rivista» di ottobre un excursus sui vincitori italiani del Premio Nobel per la Letteratura: i Nobel italiani.A Elfriede Jelinek, la scrittrice austriaca, il Premio Nobel per la Letteratura 2004: «...per il flusso musicale di voci e controvoci nelle novelle e nelle sue commedie che, con straordinario zelo linguistico rivelano l'assurdità dei cliché della società, con il loro tirannico potere»
Articoli pubblicati il 5.10.04
La poesia è un intervento lessicale, che nomina le cose, ma non può mostrarle nella loro realtà, «piene della loro fisica gloria». Pubblicato nel 1964, in Poesia in forma di rosa Pasolini è, insieme, lio narrante e lio di cui si narra.
La filologia politica di Pier Paolo Pasolini - Il modello lirico italiano è stato, per secoli, quel Canzoniere che si apre con una poesia sul rapporto ascolto/disseminazione La proposta dello scrittore aggiunge un particolare nuovo: la filologia come capacità di collegare i frammenti per poter indovinare, in mancanza di prove e indizi, i «nomi» dei «colpevoli» (di Massimo Sannelli)
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